Il Gaudente Toscano

Paesaggi mozzafiato, città d’arte e ottimi vini: sono queste le tre caratteristiche che rendono la Toscana una delle più affascinanti regioni italiane agli occhi degli stranieri, ma non solo. Per chi ama il vino italiano di qualità, la regione offre infatti numerosissime zone di produzione vitivinicole tra IGT, DOCG e più di trenta DOC, per un totale di 14 diverse strade del vino istituzionali, dalle rive del Tirreno fino agli Appennini e a sud del golfo ligure fino alle dolci colline della Maremma, senza dimenticare il mitico Chianti. L’anima della Toscana è il vitigno Sangiovese, caratterizzata da una fragranza fruttata e note aromatiche, equilibrate dall’acidità e dal tannino maturo. Quest’uva rossa di grandissima qualità e carattere, ma di non facile coltivazione, dà risultati molto diversi a secondo del microclima e del terreno dove viene coltivata. Canaiolo, Chardonnay, Grechetto, Malvasia del Chianti, Moscato bianco, Pinot bianco Sauvignon, Trebbiano toscano, Vermentino, Vernaccia di San Gimignano, Aleatico, Brunello di Montalcino, Canaiolo nero, Merlot, Montepulciano, Sangiovese: una ricca varietà di vini viene prodotta nella regione, famosa nel mondo soprattutto per i grandi rossi come il Chianti, il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano. Un soggiorno enogastronomico in Toscana è un’ottima occasione per scoprire l’incredibile ricchezza vinicola della regione, degustando i suoi migliori prodotti e ammirando i fantastici scenari nei quali nasce una tradizione che non ha rivali. Homelidays.it mette a disposizione numerose soluzioni nelle varie province toscane per trascorrere un’inebriante vacanza sotto il segno del buon vino: agriturismi, ville, antichi casali e molto altro.
www.homelidays.it

Claudio Zeni

Per gli amanti del trekking e del turismo lento, naturalistico ma che non disdegna la storia e l’arte rurale, una meta da non perdere, in tutte le stagioni, è l’Antica Via Valeriana, quella che fino al 1850 ha rappresentato l’unica strada di collegamento tra Brescia e la Valle Camonica. Per alcuni realizzata ai tempi dell’Antica Roma forse dal console Publio Valerio Corvo, per altri e più verosimilmente chiamata Valeriana dall’aggettivo “vallesiana”, cioè valligiana, l’Antica Via Valeriana è quella parte del tracciato, gradualmente recuperato dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano, che da Pilzone conduce a Pisogne: rappresenta un vero e proprio viaggio nella storia antica della sponda bresciana del lago d’Iseo, toccando quei territori che oggi, grazie al progetto Sebino, un’identità ritrovata - ancora una volta ideato dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano con il grande contributo della Fondazione Cariplo - tornano a riappropriarsi del proprio passato comune per restituirlo alla fruizione degli uomini di oggi e di domani. Il tracciato, lungo circa 25-30 chilometri, è segnalato da una “V” gialla e marrone, è di facile percorrenza ed è stato gradualmente recuperato e consolidato, in alcuni tratti anche con murature e parapetti in legno, per la sicurezza di chi la percorre. L’Antica Via Valeriana si sviluppa a quote relativamente basse e, grazie al mite clima lacustre, è fruibile tutto l’anno, anche se i colori e i profumi della natura in autunno e in primavera rendono queste due stagioni particolarmente consigliate. Il cammino è estremamente panoramico e, inoltre, permette di incontrare numerose e antiche pievi campestri, con il loro patrimonio artistico –religioso, e borghi rurali, oltre che bellezze ambientali e naturalistiche. Pisogne, Zone, Marone, Sale Marasino, Sulzano e Iseo (nella frazione di Pilzone) sono sei dei nove comuni coinvolti nel progetto Sebino, un’identità ritrovata, nato con l’obiettivo specifico di accrescere la fruizione pubblica dei beni culturali presenti in un territorio che, omogeneo dal punto di vista morfologico e urbanistico ma anche da quello storico e culturale, risente però di una frammentazione e sovrapposizione dell’attuale offerta culturale che non giovano certamente all’attrattiva locale nel suo complesso. Grazie al progetto Sebino, un’identità ritrovata è possibile seguire l’itinerario completo con l’ausilio di una guida del CAI, con pranzo al sacco, per una durata complessiva di circa 9 ore. Per informazioni: www.area3v.com/il-territorio/sebino...rari-valeriana/.

Claudio Zeni

Sessanta eventi e più di cento relatori di grande fama per la seconda edizione della kermesse che studia come nuove tecnologie e tutela della natura possono andare di pari passo. Dopo il grande successo della prima edizione torna a fine settembre – precisamente da giovedì 26 a sabato 28 settembre – l'”Innovation Festival Bolzano-Bozen”. Tre giorni che trasformano il centro cittadino con ben sessanta diversi eventi a tema a cui partecipano oltre cento relatori locali, nazionali e internazionali. “Ampie vedute – Montagna. Società. Tecnologia” è il leit motiv della seconda edizione del Festival che intende dare innanzitutto una risposta alle domande: quali sono le opportunità e i rischi legati allo sviluppo nell'ambiente alpino? Come si può contrastare lo spopolamento delle campagne e delle zone montane e periferiche? Nei tre giorni verrà discusso come l'innovazione e le nuove tecnologie – dalla mobilità al turismo, dalla tutela dell'ambiente ai nuovi processi in agricoltura – possono contribuire a mantenere elevati standard di vita, tutelando nel contempo i sistemi naturali. Tra gli ospiti presenti a Bolzano per l'occasione ricordiamo in modo particolare la figura di Klaus Töpfer, il primo a ricoprire la carica di Ministro dell’Ambiente tedesco, che tratterà il tema “Destinazione turistica o location economica”. Durante il festival una speciale expo interattiva porterà le innovazioni altoatesine nella centrale piazza Walther, all'insegna del “tutto da toccare”. I visitatori della città potranno scegliere di seguire workshop, laboratori, tavole rotonde, offerte didattiche accompagnate da eventi artistici e culturali, nonché un ricco calendario parallelo dedicato alle famiglie e ai più giovani. Un programma di 24 ore nei tre giorni del Festival sarà dedicato interamente alle scuole e tratterà temi come il telerilevamento, le celle a combustibile, i trend del futuro e gli effetti della globalizzazione. Da non perdere il concorso fotografico "Green & the city"! L'Innovation Festival è un'iniziativa di Provincia di Bolzano, Assessorato all'Innovazione e Fondazione Cassa di Risparmio. La kermesse è organizzata e coordinata dal TIS innovation park in collaborazione con 18 associazioni, centri di ricerca e innovazione e uffici comunali e provinciali. L'Azienda di Soggiorno sostiene il Festival.
www.innovationfestival.bz.it

Claudio Zeni

È come la madeleine di Proust, basta un semplice assaggio per aprire la scatola dei ricordi. A volte è sufficiente un profumo per scatenare una serie di emozioni e sensazioni. Se ci pensiamo bene anche la nostra vita è legata diversi profumi e odori, che quando capita casualmente di sentire, riportano immediatamente a un preciso istante vissuto. Ogni storia d’amore ha la sua essenza. Lo sa bene il Borgobrufa SPA Resort**** di Forgiano (Pg), in Umbria, dove è proprio la coppia a scegliere la propria profumazione floreale. Qui, uno spazio è dedicato a rituali che inebriano i sensi. E’ questa la Private Spa “Acqua & Fiori” per trattamenti da condividere con la dolce metà. Qui i percorsi di coppia sono intensi e avvolgenti come il profumo dei fiori, rilassanti per il corpo e armoniosi per la mente. Novità 2013 è il pacchetto “Alchimie di benessere”: si inizia con pediluvio e bagno di vapore per una depurazione rilassante, segue un massaggio sensoriale corpo personalizzabile scegliendo, tra quattro, la profumazione preferita. Infine un cocktail con pasticcini darà un tocco di simpatica vitalità al tutto (80 minuti, 129 euro a persona). Altro percorso di coppia è “Valle dei fiori”: prima un bagno nella calda piscina riservata, circondati da un’atmosfera rilassante che profuma di fiori, poi un piacevole massaggio alla testa e ai piedi con olio di fiori (45 minuti, 80 euro a persona). Il fresco profumo agrumato accompagna invece il percorso “Fiori d’arancio”, dal bagno di vapore per la purificazione all’idromassaggio di coppia, fino al succo e pasticcini da gustare adagiati sul lettino ad acqua (45 minuti, 58 euro a persona). Non occorre per forza avere un partner! Per i single che amano i fiori sono a disposizione diversi trattamenti con le profumazioni floreali. “Delizie del viso” ad esempio o per il corpo il “Water Lily”: un avvolgimento idratante e defaticante al giglio bianco che attenua eventuali rossori e rinfresca il corpo. Un romantico soggiorno nel cuore dell’Umbria è la proposta del Borgobrufa SPA Resort, disponibile dall’1 settembre al 29 ottobre 2013. www.borgobrufa.it

Claudio Zeni

Da Capo del Governo a capotavola al Maso Grottner. Enrico Letta, per una sera, si è concesso una pausa dai problemi della politica italiana, scegliendo di cenare al gioiello del Romantik Hotel Turm di Fié allo Sciliar (BZ), dove Stefan Pramstaler ed il suo team hanno cucinato per lui e per la compagnia d’eccezione che contava, tra gli altri, il Presidente della Giunta Provinciale dell’Alto Adige Luis Durnwalder, il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio e il presidente del Consorzio dei Comuni, Arno Kompatscher. La cucina di Stefan – popolata, quasi a fare da illustrazione al più volte dichiarato impegno del Governo nei confronti dell’occupazione dei ragazzi, da giovani apprendisti e praticanti – ha prima proposto ai dodici convitati un tuffo nella tradizione culinaria altoatesina all’esterno del maso, con canederli di spinaci su crauti, tartare di bue con manzo locale, pane di segale e zuppetta di patate con schiuma di latte e frittella tirtlen. Il tutto abbinato ai vini del Maso Grottner: Blauburgunder Corax, Sauvignon Bubo, Gewürztraminer Tetrix, Weissburgunder Pica e Lagrein Riserva Abtei Muri-Gries. La cena è poi proseguita nella stube del 1300, fiore all’occhiello del maso, con un menu a base di Schlutzkrapfen (ravioli) di carrube ripieni di Graukäse (formaggio grigio), guancette di maiale brasate nel Lagrein coi funghi dello Sciliar, con purè di pastinaca. Dulcis in fundo, canederlo di albicocca con gelato alla noce di cirmolo, grappe tipiche contadine alle prugne, albicocche mele e pere.
www.romantikhotels.com/Voels

Claudio Zeni

Chi vuole sorprendere i propri familiari con un menu autunnale ‘home-made’ quest’anno, dal 13 al 15 settembre, può imparare i trucchi di un vero professionista della gastronomia allo Tschuggen Grand Hotel di Arosa. Durante il corso di cucina “Wild Wild Tschuggen” lo chef stellato Tobias Jochim introdurrà i partecipanti ai segreti delle specialità di selvaggina più raffinate. L’autunno è, infatti, stagione ideale per la selvaggina e lo chef stellato Tobias Jochim, lui stesso appassionato cacciatore, aspetta con impazienza questo periodo dell’anno per preparare un’accurata selezione di piatti di selvaggina da proporre nel menu del ristorante La Vetta. Dal 13 al 15 settembre, nell’ambito della nuova proposta di soggiorno ‘Accademia culinaria allo Tschuggen’, Tobias mostrerà, durante il suo corso, ai clienti come preparare raffinati e saporiti piatti di carne di cervo e di cinghiale. In questo weekend culinario insegnerà anche cosa fare e non fare per ottenere dolci davvero speciali, offrendo ai clienti le necessarie ispirazioni per cucinare egregiamente a casa. Il pacchetto, con tariffe da CHF 760 (circa € 630) a persona, include due notti in mezza pensione con una cena gourmet nello stellato ristorante La Vetta, un aperitivo a base di champagne in compagnia del manager dell’Hotel Leo Maissen e lo chef. Oltre alla cooking class, per gli ospiti è a disposizione la Spa dello Tschuggen di 5000 mq con un ampio complesso di piscine, saune e bagni turchi e una moderna area fitness per godere qualche ora di relax. E anche gli amanti dei vini possono già aspirare a un vero trattamento speciale il 22 Agosto quando Manfred Meier, noto produttore di vini dei Grigioni, offrirà agli ospiti dell’Hotel l’opportunità di provare una selezione di vini sul vagone-lounge della Rhätischen Bahn nel tragitto fra Coira e Arosa. www.tschuggen.ch

Claudio Zeni

L'antica città marinara di Pirano, che si estende all'estremo margine dell'omonima penisola terminando con punta Madonna, rappresenta il monumento culturale urbano meglio preservato dell'Istria slovena. Poco lontana dalla mondana Portorose, la città vecchia è costituita da un complesso di costruzioni venete, nelle strette calli lastricate, fra scalinate e portici, nei campielli e nelle piazzette, le case barocche e gotiche sono numerose, con finestre ad archi acuti. I vicoli e le piazzette conferiscono alla località un aspetto da ampio museo a cielo aperto di architettura medievale. Piccola di dimensioni, ma con una grande offerta culturale: da non perdere le numerose gallerie, il Teatro Tartini, l'acquario e le importanti esposizioni archeologiche, etnografiche e storiche del Museo Civico. Il 3° weekend di ottobre, la pittoresca cittadina istriana ospiterà la Fiera dell'antiquariato, dell'artigianato e dei doni della natura in piazza Tartini, un appuntamento ormai fisso di ogni ultimo sabato del mese per gli appassionati di abiti, oggettistica vintage e prodotti locali. Il mese di ottobre è dedicato anche ai festeggiamenti del Comune di Pirano che, per una settimana intera, celebra il Santo Patrono in compagnia di cittadini e turisti con vari eventi tra cui il caratteristico mercatino dei prodotti tipici, dove si possono degustare e acquistare le numerose specialità come olio, sale, vino e tartufo. Se le fiere dell’antiquariato e la festa patronale del comune di Pirano rappresentano la tradizione, il Golden Drum Festival incarna invece il lato più moderno e all’avanguardia di questa cittadina perfettamente in bilico fra passato, presente e futuro. Dal 9 all’11 ottobre 2013, il Festival Internazionale della Pubblicità festeggerà i suoi 20 anni di vita con un programma ancora più ricco di contenuti educativi di qualità e una particolare attenzione ai giovani professionisti della comunicazione e del marketing. Durante i 3 giorni di festival parteciperanno agenzie, pubblicitari, clienti, case di design o di produzione, canali tv o media e altri soggetti coinvolti nella creazione o nella produzione di campagne di marketing, provenienti da tutta la cosiddetta Nuova Europa (Albania, Austria, Repubbliche ex jugoslave, Finlandia, Grecia, Israele, Malta, Polonia, Romania, Russia, Turchia e molte altre). Per assaporare tutti gli eventi locali, Bernardin Group Resorts & Hotels, gruppo alberghiero leader dell’Istria slovena, è presente in diverse località della costa come Pirano, dove soggiornare presso i bellissimi appartamenti di Vila Piranesi, luogo ideale per trascorrere il movimentato ottobre di eventi, proprio sulla punta di Pirano vicino al faro, da cui ammirare un panorama mozzafiato della costa italiana, slovena e croata. Tra le spiagge e la Città Vecchia, questo elegante edificio storico offre visite della città su richiesta e ap...

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L’estate continua in Camargue: splendido clima da settembre a novembre con un fitto calendario di appuntamenti della tradizione per una vacanza energizzante e pura in piena natura. Non mancano mercatini dell’antiquariato, giornate gastronomiche e flamenco. L’Auberge Cavaliere è il luogo strategico ove soggiornare: immerso nel Parco Naturale, autenticità locale, confort e libertà. In bici, a cavallo o semplicemente rilassandosi in quest’oasi naturale. Settembre/Novembre all’Auberge Cavaliere per tre notti in doppia, nella tipica ‘Cabane de Gardian’, con colazione, trattamento Vip, cena di benvenuto, selezione di vini, calice di champagne la prima notte, accesso alla SPA, un massaggio per Lui ed uno per Lei, un tour a cavallo - euro 499 a persona, 7 notti con le medesime caratteristiche: euro 899 a persona. Il 17 settembre davanti all’Arena di Sainte Maries del La Mer si svolge il classico mercatino dell’antiquariato, la Brocante , che si ripete il 1° ottobre, quindi l’8 ottobre ed il 29 ottobre in Piazza dei Gitani. Un’occasione per curiosare tra i banchi degli espositori e trovare sempre qualcosa d’interessante, un piccolo tesoro locale. Per le Giornate della Tradizione il 14 e 15 settembre si svolge il Trophée Mireille che offre due spettacolari Abrivado - l’accompagnamento dei tori condotti nelle arene da cavalli e gardian, in strada - giornate di animazione musicale, una piccola colazione presso l’Arena e la classica Corsa Camarghese. La classica tradizione taurina provenzale è un appuntamento spettacolare: una decina di cavalieri si dispongono a V, facendo attraversare le bestie al galoppo per il villaggio. Il pubblico, attratto dal martellamento degli zoccoli dei cavalli, può ammirare questa folle corsa in tutta sicurezza e condividere i brividi di questa parata equestre tradizionale che permette di condurre i tori al piccolo trotto fino alle arene. La tradizione richiede che prima di un Abrivado si svolga una colazione. Non manca uno spettacolo equestre di flamenco il 14 settembre presso l’Arena, nel pomeriggio. Segue il 18 settembre una Corsa di Tori organizzata dal Parco Naturale Regionale della Camargue, La Course de Taù con accesso gratuito. Nuovamente il 21 - 25 - 28 settembre. Ad ottobre il 2-9-23. Ma il maggiore appuntamento con l’Abrivado è il Festival d’Abrivado il 10 e l’11 novembre alla spiaggia est per la Journée des Manadiers: il percorso è di 6 km . anticipato dalla colazione a Rousty e la partenza dell’Abrivado alle 11.00. Il Pellegrinaggio delle Sante è il 19 e 20 ottobre: si celebra dal 12° secolo da quando il villaggio di Saintes Maries de la Mer è diventato luogo di pellegrinaggio. Infatti le reliquie delle Sante Sara, Maria Jacobè e Maria Salomè - scoperte nel 1448 sono particolarmente venerate nella cattedrale. Locali, paesani, turisti si recano il sabato sera per evocare l’arrivo delle Sante con suoni e luci sulle spiagge, poi un corteo si di...

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Il trapanese è un'area gastronomica tra le più ricche d'Italia. Grazie alle influenze arabe e normanne, francesi e aragonesi, ancora oggi infatti possiamo gustare "sapori che parlano linguaggi antichi, quasi un romantico ripescaggio d'atmosfere ed emozioni lontane". La seconda edizione di "La cucina trapanese e delle isole", di Pilati Giacomo; Allotta Alba, Orme Editori -collana Tarka – (€ 19,50) a quasi dieci anni dalla prima uscita, si presenta con diverse novità e aggiornamenti. L'inserimento di trenta nuove ricette (in tutto sono 328) costituisce un ulteriore recupero della tradizione orale, fin qui unica depositaria di riti e tradizioni gastronomiche, patrimonio della cultura popolare e borghese. Gli interventi sul testo, offrono inedite testimonianze legate al cibo, completando l'articolato percorso narrativo che lega in modo indissolubile la memoria al gusto.

Claudio Zeni

Intensamente profumata, vivacemente fresca, elegantemente armonica. Solo alcune delle doti che rendono la Ribolla Gialla Brut Fantinel uno spumante dalla qualità superiore, che spicca nel panorama del Friuli Venezia Giulia per grande pregio e raffinatezza. A decretarlo ufficialmente l’edizione 2013 del concorso regionale “Friulano & Friends” dedicato alla categoria Ribolla Gialla Spumante. La selezione, promossa dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale, in collaborazione con la Guida Vinibuoni d’Italia e il Consorzio delle DOC FVG, ha portato il nuovo prodotto firmato Fantinel sul gradino più alto del podio, premiandone l’alto valore qualitativo, risultato della selezione delle migliori uve provenienti della tenuta di Tauriano di Spilimbergo, nel cuore delle Grave del Friuli, e di un elaborato processo di produzione. Un riconoscimento che consacra la cantina Fantinel quale azienda spumantistica di assoluto riferimento in ambito regionale, caratterizzata dalla ricerca dell'eccellenza che parte dal vigneto e arriva alla bottiglia, grazie ad un sistema di filiera che si avvale di competenza e avanguardia tecnologica. Il tutto con un approccio fortemente legato al territorio, attraverso la valorizzazione di vitigni autoctoni quali la Ribolla Gialla, che in questo pregiato spumante emerge in tutta la sua autentica tipicità. L’accuratissima scelta delle migliori uve è accompagnata dall’estrema cura della lavorazione, un elaborato processo basato su uno Charmat lungo, da cui deriva un prodotto di grande pregio che interpreta al meglio le potenzialità del territorio. Gradazione: 13% vol. Temperatura di servizio: 7-8°C.

Claudio Zeni